scusa se ti rispondo ora, chissà, magari hai già risolto, forse invece ti potrà servire:
allora, un mirino a punto rosso (red dot), a differenza di un puntatore tradizionale a cannocchiale con reticolo MilSpec, nasce per poter essere usato con entrambi gli occhi aperti senza incorrere in errori di puntamento dovuti alla parallasse;
ovviamente un margine minimo di errore è sempre presente, in quanto ti sarai accorto che, per esempio, puntando il sistema red-dot su di un bersaglio, mantenendo il fucile su quel bersaglio e spostando la testa (e quindi il "punto di osservazione"), il punto rosso esce dal bersaglio; se sposti la testa a sinistra andrà a destra, e viceversa: questa è il cosidetto "errore di parallasse".
Tornando a noi, alla tua domanda ha risposto in modo corretto Striker: facendo collimare il punto rosso e le mire metalliche, non dovresti avere problemi utilizzando il red-dot, appunto poichè questo tipo di puntatore nasce per rispondere alla necessità di avere un dispositivo di puntamento per il tiro istintivo con condizioni di luce scarsa o assente, cosa in cui le mire metalliche hanno il loro limite.
E' però importante che tu faccia prima collimare le mire metalliche con il bersaglio, e solo dopo tu faccia collimare il red-dot con quello stesso bersaglio, alla stessa distanza di ingaggio a cui hai tarato le mire metalliche; se questa operazione viene effettuata nel modo corretto, il punto rosso non dovrebbe trovarsi molto distante dal centro della tacca di mira delle mire metalliche (la tacca di mira è quella volgarmente chiamata "mirino posteriore").
Un'altra buona (e a mio consiglio la migliore) regola per regolare le mire è quella di regolarle alla metà del limite massimo di ingaggio.
Mi spiego meglio: se tu azzeri l'ottica a dieci metri e poi ingaggi un bersaglio a 30, 9voltesu10 lo colpirai più in alto di dove hai puntato, questo perchè su repliche dotate di HopUp il pallino tende ad innalzare la sua traiettoia dopo aver percorso 2/5 del tragitto,per poi ridiscendere verso i 4/5 del tragitto. Viceversa azzerando a 50 colpirai più basso rispetto dove miri.
Per cui conviene sempre utilizzare questo metodo (perlomeno io mi ci trovo benissimo): ipotizzando che la replica media riesce ad arrivare ad ingaggi utili di 50m , conviene sempre azzerare l'ottica su di un bersaglio posizionato a 25m (ovviamente non abbiamo dei fucili veri, per cui non ti dirò di essere preciso nella misurazione dei 25m , ma più lo sei meglio è, questo sempre) , e comportarsi di conseguenza: a 10m punterai appena appena poco sotto al bersaglio, a 50m invece punterai un pò più in alto rispetto al centro del bersaglio.
Tengo a precisare che questo metodo è empirico (dannatamente empirico!!) e può variare secondo una marea di variabili: dal tipo di replica impiegata, alla lunghezza della canna, fino alla sporcizia all'interno della stessa! per cui l'unico metodo per sapere se la tua replica colpirà dove miri, l'unico sistema è sempre lo stesso: Allenamento, Allenamento e ancora altro Allenamento!
Un ultima cosa: ricordati che è sempre meglio cercare di montare ottiche e puntatori Red-Dot il più basso possibile rispetto alla canna!! questo perchè più sono vicine, minore sarà l'angolo tra la retta immaginaria che parte dalla canna e quella che parte dal dispositivo di puntamento, facendo sì che minore sarà la correzione che dovrai apportare a distanze differenti. questo è basilare nel capire come funziona un dispositivo di puntamento, sia esso reticolato o a punto rosso.
R4v3, over.